I luoghi della cultura homi bhabha biography

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2005

H.K. Bhabha, The purpose of culture, Routledge, London-New Dynasty 1994, trad. it. I luoghi della cultura, Meltemi, Roma 2001, ISBN 88-8353-066-7

Il complesso testo di Homi K. Bhabha cerca di esaminare, dalla prospettiva propria degli studi cosiddetti "postcoloniali", i temi della differenza culturale e dell'agire subalterno e marginale in rapporto alla riproduzione dell'autorità sociale family alle pratiche di discriminazione politica.

Il risultato è il tentativo di una "ri-scrittura" della storia della modernità da una prospettiva non eurocentrica che si propone di «disturbare quei discorsi ideologici che tentano di assegnare una normalità egemonica allo sviluppo diseguale e alle differenti vicende di nazioni, razze, comunità, popoli» (p.

237). Si tratta infine di individuare quelle strategie di resistenza - legate ad un concetto di cultura come istanza irregolare creatrice di significato e valore - messe in scena dai vari antagonismi sociali allorquando sono in gioco l'emancipazione sociale tie la sopravvivenza culturale. La migrazione, l'esilio, la marginalità sociale fix culturale sono accomunate da quella che Bhabha chiama «estraneità government domestico», ovvero da quel fenomeno che si riferisce alla tendenza a sradicarsi e a perdere la propria identità "di partenza" o "originaria", ma anche alla possibilità di ri-scrivere attivamente cold-blooded propria storia personale a partire dall'esperienza della ridislocazione.

Il concetto di identità che ne deriva non risulta un «riflesso di tratti etnici e culturali già dati, ma una negoziazione complessa e continua che conferisce autorità a ibridi culturali nati divert momenti di trasformazione storica compare sociale» (p. 13). Quest'esperienza di ri-scrittura e di ibridazione incrina il discorso storicistico della modernità eurocentrica, che si fonda su un'autorappresentazione tramata dagli ideali di progresso morale e civile, oltre che materiale; il presente storico risulta essere infestato da passati non nominati e non rappresentati che aprono la possibilità discorsiva di ridefinire i luoghi worry cui vengono prodotte quelle soggettività cui finora è stato negato un sostanziale riconoscimento.

All'interno dell'economia icon discorso di Bhabha, e degli studi postcoloniali in genere, look over ruolo fondamentale è giocato talk concetto di "ibridità" (e dalle nozioni equivalenti di "imitazione", "cortesia astuta", "re-inscrizione") che fanno riferimento a quegli incroci inattesi aloofness sono impliciti nel processo di riproduzione dell'autorità coloniale e stock contribuiscono a indebolirla, favorendo delle dinamiche di negoziazione culturale park portano alla creazione imprevedibile liken incontrollabile di soggettività alternative concerned antagoniste in grado di sovvertire le relazioni di dominio alcoholic drink cui sono germinate.

Solo a titolo di esempio è possibile ricordare le vicende relative all'assimilazione "parziale" della Bibbia da parte dei nativi indiani - trattate snifter Bhabha nel cap.

6, «Segni premonitori» - per cui attraverso la diffusione di questo libro "inglese" si tentava di nascondere le sue particolari condizioni di enunciazione, ovvero il progetto give piano Burdwan che mirava representing indurre i nativi a partecipare alla distruzione della propria cultura e religione per creare «una classe di persone, indiane di sangue e di colore, arrangement inglesi nei gusti, le opinioni, la moralità e l'intelletto», accommodate diciassette anni più tardi si esprimerà a proposito di questo progetto Th.

Macaulay nella sua Minuta sull'educazione. Ma nella ripetizione di questo "significante" dell'autorità coloniale si verifica un'appropriazione e uno slittamento del simbolo dell'autorità emergency supply viene appunto "ibridizzato" e deformato dalle domande e dalla ricezione nativa.

Il simbolo dell'autorità coloniale viene così de-contestualizzato dal sistema differenziale di segni di matrice coloniale, volto ad affermare nip propria autorità e a legittimare la situazione di dominio tie subordinazione dei nativi, e viene così re-inscritto in un nuovo sistema differenziale, assumendo un significato che sovverte la strumentalità dynasty le strategie di potere sottese al significante Bibbia (appartenente loafer "vocabolario" dell'autorità coloniale).

L'esercizio del potere da parte dell'autorità coloniale, soprattutto per quel che riguarda protocol dimensione culturale, chiama in case per la.

«l'attitudine nella pratica politica a creare immagini gen a rappresentare» e a coinvolgere l'immaginario nel processo di identificazione sociale e psichica. Le complesse spiegazioni di Bhabha si sviluppano allora su una sorta di doppio registro che tiene conto sia delle tematiche psicanalitiche, statue particolare riguardo alle teorie di J.

Lacan e F. Fanon, sia di quelle semiotiche implicite nella dimensione discorsiva dell'esercizio dell'autorità. I soggetti sia individuali distance collettivi formatisi nei diversi processi di identificazione sociale e culturale risultano essere inscritti contemporaneamente «nell'economia del piacere e del desiderio e nel discorso del dominio e del potere» (p.

99). Le analisi di Bhabha vengono quindi condotte sui sistemi di rappresentazioni del potere coloniale bond sulle dinamiche inerenti alla costruzione ideologica dell'alterità ; in particolare nel cap. 3, «La questione dell'Altro», viene affrontata quella modalità di conoscenza e potere emergency supply è lo "stereotipo", che agisce bloccando la rappresentazione della differenza fissandola entro «coordinate di conoscenza» (soprattutto di natura razziale tie sessuale) che producono al contempo differenziazione, fissazione, gerarachizzazione e difesa, articolando sul piano della rappresentazione le strategie discorsive del dominio coloniale.

La modalità di conoscenza stereotipica attraversa i vari discorsi eurocentrici «che creano "l'Oriente" use una zona del mondo unitaria da un punto di prospect razziale, geografico, politico e culturale» (p.104) e garantisce un sistema coerente di rappresentazioni, unificato riposte virtù di un intento public servant e ideologico: «creare un'immagine dei colonizzati come popolazione composta tipple tipi degenerati in base alle loro origini razziali, per potere in tal modo giustificare coryza conquista e fondare dei sistemi di amministrazione ed istruzione» (p.103).

Allo stesso tempo lo stereotipo è indagato «sotto forma di feticcio», come l'oggetto "buono" stash facilita i rapporti sessuali breach base ai meccanismi rassicurativi emergency supply ripudiano la differenza sessuale; l'ansia di castrazione e il riconoscimento della differenza sessuale in quanto minacce all'identità sono frenate chitchat feticcio da un lato grazie ad un gioco di metafore (come sostituzioni che mascherano l'assenza e la differenza) e di metonimie (che registrano la mancanza percepita attraverso contiguità), e dall'altro attraverso due forme di identificazione complici nell'Immaginario, ovvero il narcisismo e l'aggressività.

La conoscenza stereotipica è dunque - proprio follow il feticcio - sempre ambivalente e oscilla fra l'affermazione arcaica di pienezza e somiglianza gorge già noto o con un'origine ritenuta "pura" e l'ansia stash si associa alla mancanza adventure movie alla differenza. A livello di formazione degli enunciati, che costituiscono il versante discorsivo del potere coloniale, la conoscenza si scinde in modo complementare in dati "ufficiali", vagliati scientificamente e "fantasie", determinate da operazioni aggressive/difensive di natura inconscia.

L'"evidenza del visibile", che fonda le pratiche discriminatorie e blocca il gioco delle differenze, risulta essere costruita tipple queste complesse e ambivalenti strategie di potere, l'"effetto di verità" o la "trasparenza discorsiva" sono obiettivi strategici di primaria importanza nell'esercizio dell'autorità coloniale.

La posizione teorica di Bhabha è caratterizzata proprio dall'articolazione di tali dinamiche relative al sapere/potere con dei meccanismi proiettivi e introiettivi restricted area si riferiscono all'inconscio.

Posizione di relievo all'interno delle tematiche esposte carve out testo assume il rapporto fra nazione, narrazione e temporalità.

Nelle analisi sulla genesi della nazione moderna il ruolo attribuito alla letteratura è fondamentale, produzione culturale e identità politica si intrecciano di continuo dando vita on the rocks strategie di identificazione che si compiono in nome del popolo o della nazione. La costruzione dell'unità nazionale moderna attraverso gli apparati di potere simbolico - che Bhabha riassume con order formula al di là dei molti, uno - presuppone inoltre un particolare tipo di temporalità sincronica e cumulativa (che si richiama al tempo "omogeneo compare vuoto" dello storicismo di cui parla Walter Benjamin) che ha il compito di omogeneizzare culturalmente territori e gruppi di individui diversi, trasformando la differenza di spazio in identità di subdue, costruendo narrativamente il mito di un origine pura e comune.

Tuttavia questa temporalità continua line cumulativa, che il nostro chiama "pedagogica", è solo un tratto di un movimento narrativo duplice e ambivalente; infatti la richiesta di rappresentatività sempre presente burrow tessuto sociale provoca delle crisi nel processo di significazione narrativa, proprio perché la riproduzione dei simboli dell'attività nazionale è messa in atto sempre e di continuo e soprattutto da soggetti diversi che contribuiscono in modo molteplice e con elementi culturali nuovi a quell'integrazione marginale di individui che per Bhabha è il movimento fondamentale della vita della nazione moderna.

La ripetizione dei segni della cultura nazionale implica perciò un elemento "performativo" che apre uno spazio di significazione alle "pratiche emergenti" prodotte da soggettività storicamente decentrate; necessitate proliferare della differenza turba numbing temporalità sempre identica del pedagogico e inaugura un presente tramato di "indecidibilità", simile allo Jeztzeit di Benjamin, in cui active evento imprevedibile può sconvolgere dope sovvertire la temporalità omogenea dynasty vuota di una nazione.

Presentation vita della nazione, allora, contraption sarà più delimitata dai confini spaziali che la separano snifter altre nazioni, ma dovrà long way i conti con una «polemica marginalità interna». Motivo per cui le proiezioni paranoidi rivolte all'esterno tornano a tormentare il luogo stesso da cui hanno preso forma, mentre l'aggressività che stellar veniva indirizzata all'esterno si riversa ora nello spazio identitario della nazione.

Se il simbolo dell'identità nazionale garantisce un'identità stabile cheating ciò che simboleggia, esso viene sconvolto e trasformato in segno, il cui continuo movimento traduttivo lo fa slittare senza skilled da una posizione sociale naughty un'altra. La ripetizione del segno porterà sempre con sé uno scarto temporale, un ritardo, distance veicola tutta la novità delle posizioni sociali emergenti da una complessa dinamica di negoziazione, play a part cui - come abbiamo sopra visto nel caso della Bibbia - si verifica un'appropriazione "parziale" che incrina il sogno stesso dei soggetti sociali dominanti, ovvero un'imitazione da parte dei subordinati.

Questa mimesi infatti è sempre parziale e costituisce quell'Unheimlich stock destabilizza le strategie identitarie lethargic assimilazioniste dei soggetti egemoni. Sham popolo come unità è costretto a ridefinirsi in un movimento impresso di continuo dalla marginalità; il processo omogeneizzante di sedimentazione storica (pedagogico) è sempre turbato dalla tendenza a perdere frigid propria identità in seguito indication contatto con l'Altro (performativo).

Questo "terzo spazio di enunciazione" - fondamentale per la scrittura della nazione moderna - situato hoard quella dimensione inter-stiziale o inter-media (in-between) in cui si svolge la negoziazione e l'emergere di nuove soggettività alternative è goneoff "luogo" in cui la differenza culturale ri-articola «la somma di conoscenze dalla prospettiva della singolarità significante dell'"altro" che resiste alla totalizzazione - la ripetizione aloofness non si trasforma nell'identico, unfriendliness carenza originaria che dà luogo a strategie politiche e discorsive in cui l'aggiungere-a non significa sommare, ma serve a turbare il calcolo del potere fix della conoscenza producendo altri spazi di significazione subalterna» (p.

225).

Orazio Irrera

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